CHE COS’È
La legge regionale n.41/2005 (Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale) prevede che vengano disciplinati con legge i casi e le modalità di accreditamento delle strutture residenziali e semiresidenziali pubbliche e private, dei servizi di assistenza domiciliare e degli altri servizi alla persona, ivi inclusi quelli che operano nelle aree dell’integrazione socio- sanitaria anche al fine di erogare prestazioni per conto degli enti pubblici competenti. 

A CHI SI RIVOLGE
L’accreditamento può essere richiesto:

- dalle strutture pubbliche e private individuate dall’articolo 21, comma 1, della l.r. 41/2005, in possesso dell’autorizzazione al funzionamento;
- dai soggetti pubblici e privati, compresi gli enti e organismi a carattere non lucrativo , per l’erogazione dei servizi di assistenza domiciliare e degli altri servizi alla persona;
- dagli operatori individuali per l’erogazione dei servizi di assistenza domiciliare.

Le modalità e i requisiti per richiedere ed ottenere l’accreditamento sono indicati nella legge regionale del 28/12/2009 n. 82 , nel Regolamento approvato con DPGR 86/R del 11/8/2020, nelle Deliberazioni di Giunta Regionale n. 245 del 15/3/2021 e n. 289 del 22/3/2021 e relativi allegati.

I soggetti accreditati, in ottemperanza a quanto previsto dagli artt. 5 e 8 della L.R. 82/2009 e con le modalità ivi stabilite, sono tenuti ad effettuare annualmente la verifica delle attività svolte e dei risultati raggiunti, tramite un' autovalutazione sulla base degli indicatori previsti dalle deliberazioni di Giunta Regionale n. 245 e n. 289 sopra citate. 


COME SI ACCEDE
A partire dall' approvazione delle Delibere di Giunta Regionale n. 245/2021 e n. 289/2021 è giunto a compimento l' iter di revisione della normativa in materia di accreditamento iniziato con le modifiche apportate alla L.R. 82/2009 dalla L.R. 21/2017. La principali novità consistono nell' entrata in vigore del DPGR 86/R del 11/8/2020 e nel passaggio di competenze dell' accreditamento delle strutture autorizzate al funzionamento  ai sensi dell' art. 21 L.R. 41/2005, che non sarà più a carico del Comune ma direttamente della Regione Toscana. L' accreditamento dei servizi ex art. 7 L.R. 82/2009 continuerà invece ad essere di competenza del Comune.

Per avanzare richiesta di accreditamento è necessario rivolgere un' istanza alla Regione (strutture) o al Comune nel cui territorio è presente la sede operativa (servizi). In entrambi i casi, per la Val di Bisenzio, le istanze devono essere redatte attraverso il SUAP dell'Unione dei Comuni della Val di Bisenzio.



ELENCO DEI SOGGETTI ACCREDITATI PER COMUNE


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