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Richieste urgenti dei sindaci anche di maggiori fondi da destinare alle opere di sviluppo dell’arteria e per le viabilità alternative
“L’emergenza con cui sta facendo i conti la popolazione della Val di Bisenzio e, con essa il sistema scolastico, lavorativo ed economico pratese, richiede una risposta eccezionale, nei modi e nei tempi, con un’azione istituzionale coordinata e sinergica che veda la Regione alla guida del sistema di emergenza per la soluzione di una problematica complessa che necessita di risorse e competenze importanti”. È questo il messaggio che il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai, insieme ai sindaci della Val di Bisenzio, ha inviato alla Regione Toscana “affinché si attivi al più presto anche con il Ministero delle Infrastrutture perché garantisca risorse adeguate al potenziamento di un’arteria che svolge un ruolo cruciale per la mobilità e lo sviluppo economico del territorio provinciale”.
Il presidente Calamai insieme a Primo Bosi (Vaiano), Giovanni Morganti (Vernio) e Guglielmo Bongiorno (Cantagallo) ha inviato una richiesta al presidente Eugenio Giani e all’assessore alle Infrastrutture Stefano Baccelli, affinché La Regione, in forza del suo ruolo di ente proprietario della SR 325, “assuma con determinazione l’azione di guida e coordinamento di tutte le istituzioni pubbliche coinvolte per arrivare il prima possibile a concludere gli interventi necessari per il ripristino e la messa in sicurezza di un’arteria viaria da cui dipende la vita quotidiana di migliaia di cittadini e il futuro di centinaia di imprese”.
Gli amministratori chiedono dunque con forza “una concreta e tempestiva collaborazione affinché l’Ente regionale, attraverso le competenze e risorse a disposizione, possa fornire ulteriori proposte e soluzioni concrete per affrontare rapidamente tale criticità”.
Gli amministratori, sottolineando l’efficacia della collaborazione dei giorni scorsi, ritengono che la medesima azione coordinata e sinergica debba essere impiegata per la gestione dell’intero scenario di crisi, a partire dai servizi come il trasporto pubblico e il servizio ferroviario integrato. Uno sforzo mirato non solo al recupero delle condizioni di normalità ma anche al miglioramento della qualità dei servizi della Vallata.
“Di ora in ora la situazione diventa più difficile. È essenziale agire con prontezza e determinazione, considerando che attualmente circa 19 mila persone si trovano ancora semi-isolate con numerose aziende che subiscano gravi difficoltà nei collegamento da e per la Val di Bisenzio – concludono i sindaci - Una situazione che sta provocando riflessi importanti sull’intero distretto economico della nostra provincia. Chiediamo pertanto di provvedere affinché si possano individuare le migliori strategie che oltre al ripristino della viabilità, garantiscano la sicurezza dei cittadini e delle attività economiche interessate”.