Cos'è
Il Comune di Vernio fa parte della Strategia Nazionale dell’Area Interna Valdisieve - Mugello - Val di Bisenzio, e con delibera CIPE n° 52/2018 sono stati finanziati da parte della Regione Toscana la nascita di poli 0-6 proprio nei comuni facenti parte dell'area interna.
Il polo 0-6, ai sensi del D.Lgs 65/2017, promuove esperienze di continuità educativa dalla nascita sino a sei anni, attraverso la collaborazione e l'integrazione delle competenze tra i Comuni, le Istituzioni scolastiche e i soggetti gestori dei servizi.
Il Comune di Vernio ha sottoscritto un protocollo d'intesa con l'ICS S. Pertini di Vernio che disciplina i rapporti tra i due Enti in merito all'attuazione del progetto 0-6 e ha collaborato in sinergia con la dirigente scolastica professoressa Neroni Stefania per la realizzazione di tale polo in maniera condivisa.
L’intervento ha visto inoltre la partecipazione dell'Istituto degli Innocenti di Firenze che ha collaborato nella progettazione e consulenza pedagogica, degli spazi e degli arredi e del Coordinamento pedagogico zonale del Comune di Prato che ha contribuito alla progettazione educativa e pedagogica e che seguirà per il futuro il nuovo polo dell'infanzia.
I comuni di Vaiano, Vernio e Cantagallo hanno stipulato una convenzione per la GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI; il nuovo polo quindi oltre del Comune di Vernio sarà anche il polo 0-6 dei comuni associati.
L'ufficio associato pubblica istruzione della Valdibisenzio ha, tramite gara d'appalto, individuato il soggetto gestore per i prossimi 3 anni educativi che sarà il Consorzio Metropoli di Firenze tramite la propria consorziata la cooperativa Alice; il coordiantore pegadogico, responsabile è al dott.ssa Caterina Becherini.
Il polo 0-6 accoglie in un unico plesso il nido d'infanzia che fa capo al comune e la scuola materna che fa capo al Ministero della pubblica istruzione, quindi soggetti diversi. I poli per l’infanzia condividono servizi generali, spazi collettivi e risorse professionali così come previsto all’art. 3 del D.L.vo n. 65/2017, comma 1, nei limiti delle possibilità organizzative dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia coinvolte e nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche.
I bambini che frequenteranno il nido d'infanzia saranno al massimo 14, e beneficieranno dei contributi regionali “nidi gratis” a totale abbattimento delle rette mensili e dei contributi regionali “nidi di qualità” che prevedono azioni a sostegno dei bambini con disabilità o fragili.