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Un biglietto sulla scrivania del sindaco con scritto “grazie per l’ospitalità”, diversi messaggi su Facebook e un lungo ringraziamento di via mail. Gli oltre 150 pendolari che la notte tra il 2 e il 3 novembre scorso sono stati accolti nel salone consiliare del Comune di Vaiano perché il loro treno, proveniente da Bologna, non poteva andare avanti non si sono dimenticati di ringraziare. Erano ore drammatiche e mentre la situazione stava precipitando il sindaco Primo Bosi e l’assessore Giulio Bellini, con l’aiuto decisivo delle associazioni di volontariato, riuscirono a trasferire i viaggiatori dalla stazione al Comune. La Statale è rimasta chiusa per tutta la notte e solo nella mattinata del giorno successivo un bus li ha potuti trasferire alla Stazione Centrale di Prato.
“La vostra presenza immediata, le decisioni rapide ed efficaci che avete preso, seppur già impegnati in altre emergenze ben più gravi, non solo ci hanno concretamente aiutato a superare la situazione ma hanno fatto vedere che la qualità dell'uomo è quello che determina la giustezza del fare - ha scritto in una mail Remo Nannetti, che si definisce “storico pendolare - Voi ci avete messo in sicurezza con umanità e concretezza, molto oltre la toccata e fuga di Trenitalia. La vostra presenza, la disponibilità dei locali, le vostre cassette di generi alimentari e il mitico fontanello comunale ci sono stati molto più vicini e si potrebbe dire, vista la location, che ci avete messo una bella pezza”.
“Da quelle persone anche nei giorni seguenti sono arrivati messaggi solidarietà per i cittadini di Vaiano così duramente colpiti dall’alluvione. Ringraziamo tutti per la vicinanza, sono stati momenti davvero tragici ma come sempre accade le difficoltà uniscono le persone”, commentano il sindaco Bosi e l’assessore Bellini.