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Una festa non certo formale e assolutamente meritata quella che è stata celebrata sabato nel salone consiliare del Comune di Vaiano per i quarant’anni della Biblioteca Basaglia. “La Basaglia è davvero una biblioteca di comunità, nata per volontà dei vaianesi che si sono mobilitati, che ancora oggi mantiene un legame fortissimo con i cittadini di tutte le età che la frequentano – hanno messo in evidenza il sindaco Primo Bosi e l’assessore alla Cultura, Fabiana Fioravanti - è un patrimonio significativo che svolge un ruolo attivo e diffuso di promozione culturale e di coesione sociale”.

Per l’occasione il comune di Vaiano, con la Fondazione CDSE, ha presentato una pubblicazione dal titolo Seguendo i sogni di Marco Cavallo. Nascita di una biblioteca di collettività. L’hanno curata, raccogliendo anche alcune testimonianze, la bibliotecaria Lucia Pugi, e Alessia Cecconi, direttrice della Fondazione CDSE. La storia della Basaglia inizia nel 1969 - ha raccontato Cecconi Alessia - con la delibera del consiglio comunale che fissa l’istituzione di una biblioteca pubblica comunale, la svolta arriva nel 1979 con l’apertura del servizio, affidato a Stefano Arrighini ed Enzo Carlo Taiti, che trova la sua prima sede al piano terra del palazzo comunale. La biblioteca si sviluppa in un clima di grande vivacità socio-culturale, la sua intitolazione, nel 1983, con l'inaugurazione ufficiale nasce dal forte legame che il gruppo culturale de La Briglia stabilisce con Giuliano Scabia, collaboratore storico di Franco Basaglia. Per questo Marco Cavallo, il simbolo azzurro della liberazione dal manicomio, accompagna da sempre la storia della biblioteca di Vaiano.

I numeri parlano chiaro e raccontano questo rapporto così bello e profondo tra il presidio culturale e la comunità. La biblioteca rappresenta un luogo di socializzazione per tutta la cittadinanza e vanta quasi 4000 iscritti di ogni età su una popolazione che conta poco meno di 10 mila abitanti (da considerare che la biblioteca comunque è polo di riferimento per la Vallata). L’attuale patrimonio ammonta a oltre 26700 unità - spiega Lucia Pugi - in gran parte volumi ma anche 1873 DVD e 256 CD ed è in costante aggiornamento grazie agli investimenti che Comune, Regione e Ministero dei Beni culturali. Strategica la sua sede nella Palazzina della Cultura. che ospita anche la Scuola di musica comunale e la Fondazione CDSE. La speciale vicinanza con l’asilo nido posto al piano terra facilita la frequenza dei piccolissimi, a cui seguono i bambini della scuola dell’infanzia, fino agli studenti della scuola primaria e della secondaria di primo grado dell’Istituto Bartolini; a questi sono dedicate sezioni specifiche e attività laboratoriali. Significativa anche la presenza di studenti universitari per studio in sede e ricerca di testi specifici. La biblioteca fa parte del Sistema bibliotecario provinciale pratese e attraverso questo della Rete bibliotecaria regionale Toscana, che consente mediante servizi quali il prestito interbibliotecario e l’accesso a Media Library On Line di usufruire di un patrimonio di risorse e informazioni sempre più vasto e aggiornato.

Ultimo aggiornamento

20-11-2023 17:11

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