
Contenuto
Vaiano, 20 ottobre 2025 - «È a scuola che si formano i valori fondamentali, si imparano il rispetto, l’ascolto, la gestione delle emozioni e la capacità di dare valore alla diversità. Parlare di affettività, emozioni, empatia e rispetto fin da piccoli significa costruire basi solide per una crescita serena e consapevole», afferma l’assessora all’Istruzione del Comune di Vaiano Chiara Martini, intervenendo sul ddl che limita l'educazione sessuo-affettiva nelle scuole, imponendo la condivisione preventiva con le famiglie di tutti i materiali didattici e vietando questi temi nella primaria e secondaria di primo grado.
Secondo Martini, rinviare l’educazione affettiva e sessuale all’adolescenza significa arrivare troppo tardi: «Tra i 6 e i 13 anni si gettano le fondamenta per prevenire bullismo, molestie, violenza di genere e discriminazioni. È in quella fase che si può costruire una cultura del consenso, della responsabilità e della cura reciproca».
L’assessora sottolinea come in molti Paesi europei l’introduzione di programmi strutturati di educazione affettiva e sessuale abbia prodotto risultati concreti: riduzione delle gravidanze precoci e delle infezioni sessualmente trasmissibili, ma anche relazioni più sane e inclusive. «Esperienze come quelle di Finlandia, Paesi Bassi o Svezia – aggiunge – dimostrano che un approccio educativo precoce e continuo favorisce rispetto e consapevolezza. E anche in contesti diversi, come il Giappone, percorsi scolastici dedicati hanno portato a una maggiore capacità di dialogo e a comportamenti più responsabili».
«Negare ai ragazzi e alle ragazze un’educazione affettiva e sessuale – prosegue Martini – significa lasciare spazio alla disinformazione, alla vergogna e al pregiudizio. Significa privarli del diritto di conoscere, di proteggersi, di scegliere e di dire no».
Come amministrazione comunale e come Tavolo delle Pari Opportunità, Vaiano intende ribadire con forza la propria posizione: «Difendere l’educazione sessuo-affettiva non è una questione ideologica, ma di salute pubblica, di educazione civica e di libertà. Continueremo a sostenere ogni iniziativa che promuova rispetto, consapevolezza e parità, perché l’educazione inizia presto e deve fondarsi su basi solide: rispetto, ascolto e affettività».
A cura di
Questa pagina è gestita da
Ultimo aggiornamento: 20-10-2025, 13:23
