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I sindaci della Val di Bisenzio non cantano ancora vittoria ma sono certamente soddisfatti del nuovo protocollo d’intesa che si avviano a siglare la Regione Toscana, l’Emilia-Romagna e Rete Ferroviaria Italiana. Con loro la consigliera regionale Ilaria Bugetti, presidente della prima commissione, che si è battuta accanto ai sindaci.

“La nostra piattaforma di richieste, sostenute sempre con determinazione, sembrano in larga parte accolte – mettono in evidenza Primo Bosi, Giovanni Morganti e Guglielmo Bongiorno – questo protocollo è il risultato della collaborazione tra istituzioni, della mobilitazione dei sindaci dei versanti toscano ed emiliano, e - non vogliamo dimenticarlo - dei tanti sacrifici che hanno dovuto sopportare i pendolari che si spostano soprattutto sulla direttrice Prato – Bologna. Adesso ci attendiamo che gli impegni abbiano un seguito concreto”.

Soddisfatta anche Ilaria Bugetti. “Questa notizia - afferma la consigliera regionale - arriva dopo un percorso lungo anni in cui abbiamo cercato tutti insieme di far prevalere le nostre ragioni, ovvero le ragioni di un territorio e l’opportunità epocale perché si potesse offrire ai cittadini un collegamento ferro-gomma efficace, necessario per la Vallata, per le necessità dei pendolari e lo sviluppo del turismo. Importantissimo il risultato raggiunto, così riusciamo a coniugare tutta la parte dei lavori con i servizi aggiuntivi. Dovremo continuare a vigilare perché i tempi vengano rispettati”

Del nuovo protocollo d’intesa ha dato notizia ieri la Regione Toscana annunciando che l’accordo “mette in primo piano i territori, in particolare quelli della Val di Bisenzio per la Toscana, riconoscendo, oltre ai disagi conseguenti l’attuazione del potenziamento infrastrutturale della linea ferroviaria Prato-Bologna, anche nuove potenzialità e prospettive”.

“È evidente che l’intesa tiene in ampia considerazione la piattaforma che i Comuni della Val di Bisenzio non si sono mai stancati di sostenere - fanno notare i sindaci-– un insieme di richieste che riguardavano la realizzazione di barriere antirumore finalizzate a salvaguardare la qualità della vita dei cittadini nella fase dei lavori e anche dopo il ripristino del servizio, il trasporto dei materiali destinati ai cantieri utilizzando la ferrovia e non la viabilità della Vallata, l’integrazione economica dei titoli di viaggio ferro-gomma. E, prima di tutto, la richiesta delle opere infrastrutturali a servizio delle stazioni di Vaiano e Vernio e la realizzazione delle nuove fermate di Terrigoli, Carmignanello e La Briglia”.

Per la tratta toscana - ha messo in evidenza ieri la Regione nel suo comunicato stampa- il protocollo riguarda l’accessibilità e l’adeguamento della stazione di Vernio-Montepiano-Cantagallo, la mitigazione dell’impatto acustico del traffico merci successivo ai lavori di potenziamento, la mitigazione degli impatti del trasporto per strada dei residui delle lavorazioni, la programmazione dei servizi ferroviari regionali e metropolitani al termine degli interventi di adeguamento e potenziamento infrastrutturale, la promozione di forme di integrazione tariffaria con agevolazioni per l'uso del tpl su gomma ai possessori di abbonamento ferroviario.

Nell'accordo – ha comunicato la Regione - si parla anche di ipotesi di nuove fermate con caratteristiche metropolitane. Con un’attenzione particolare all’intermodalità e alla salvaguardia, ad esempio, della realizzazione della pista ciclopedonale fra Vaiano e Verno per la quale il protocollo d’intesa specifica un impegno in questa direzione da parte di Rfi nei confronti delle amministrazioni locali.

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 17:08

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