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Vaiano, 6 settembre 2025 - In occasione dell’81esimo anniversario della Liberazione dall’occupazione nazista e dal regime fascista, Vaiano ospita la seconda edizione del Festival della Pace, una rassegna diffusa che dal 10 al 30 settembre propone incontri, spettacoli, laboratori e camminate dedicati al tema della pace in un tempo segnato da conflitti e guerre. Il Festival, ideato e organizzato da Comune di Vaiano in collaborazione con la Fondazione CDSE e ANPI Vaiano, con il contributo di numerose associazioni nazionali e locali, intreccia memoria, cultura, musica, partecipazione.

Al centro dell’edizione 2025 le bandiere della pace: dalla mostra storica “Cucire per la Pace. Bandiere multicolore degli anni Cinquanta” fino all’evento del 28 settembre, quando sarà srotolata la bandiera della pace più grande del mondo, lunga decine di metri a cui sarà affiancata la bandiera della Palestina: un gesto collettivo per promuovere il valore irrinunciabile della convivenza pacifica tra i popoli, per non restare indifferenti di fronte ai numerosi conflitti in atto nel mondo, per non tacere di fronte alla barbarie in atto a Gaza e per affermare il diritto all’auto determinazione del popolo palestinese.

Il programma

Il Festival della Pace prende il via il 10 settembre, con l’inaugurazione della mostra, “Cucire per la Pace. Bandiere multicolore degli anni Cinquanta”, curata dalla Fondazione CDSE e dalla Fondazione Valore Lavoro, che sarà visitabile fino al 10 ottobre. Ad ospitarla la Sala consiliare del Palazzo Comunale. Si tratta di un percorso unico che porta alla luce una pagina poco conosciuta della storia locale e nazionale: tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio dei Cinquanta, le donne – spinte soprattutto dall’Unione Donne Italiane e dal mondo sindacale – cucirono bandiere composte da riquadri colorati, ciascuno realizzato e firmato da una ragazza. Su queste stoffe non comparivano solo simboli di pace, ma anche i primi segni di rivendicazione di genere e richieste legate al lavoro. Questi grandi teli, che accompagnarono manifestazioni e cortei, divennero così un inedito simbolo di emancipazione femminile e partecipazione sociale. Quattro bandiere originali saranno esposte per la prima volta insieme, accompagnate da fotografie, documenti e pannelli storici. La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile negli orari di apertura del Comune (lun-sab 8.30-13.00, mar e gio 8.30-13.00/15.00-17.30; su appuntamento per gruppi anche in altri orari scrivendo a info@fondazionecdse.it. 
Sempre il 10 settembre è in programma la deposizione della corona al Monumento ai Caduti di tutte le guerre e con i saluti della sindaca di Vaiano, a cui seguirà l’inaugurazione della mostra sulle bandiere nel salone consiliare del Comune. La giornata prosegue con un’apericena al circolo Arci e, in serata, con il concerto-spettacolo “Sogni di pace, canti di libertà” del Tuscae Gentes Trio, un evento a ingresso libero che fonde canti popolari e memoria.

Domenica 14 settembre il Festival si sposta tra i boschi con il trekking della memoria “Sulla Via dei Faggi”: una camminata da Vallupaia ai Faggi di Javello accompagnata da letture, poesie e testimonianze legate alla guerra e alla Resistenza, in collaborazione con Legambiente Prato.

La riflessione sui conflitti contemporanei arriva venerdì 19 settembre con la presentazione del libro “Mare aperto. Storia umana del Mediterraneo centrale” (Einaudi 2025), alla presenza dell’autore Luca Misculin, giornalista del Post e di Radio 3.

Sabato 20 settembre la Biblioteca “F. Basaglia”
di Vaiano ospita una giornata pensata per i più piccoli e per le famiglie. In mattinata i bambini dai 3 ai 7 anni potranno partecipare al laboratorio “A colpi di fiori! Per una pacifica guerriglia”, mentre nel pomeriggio i ragazzi dagli 8 agli 11 anni saranno protagonisti di “A far la pace comincia tu!”, tra storie e giochi che invitano a immaginare nuove forme di convivenza.

Giovedì 25 settembre, al Circolo Arci La Spola d’Oro della Briglia
, va in scena lo spettacolo teatrale “C’era una volta la guerra” a cura de Il Teatro di Emergency, un viaggio tra fatti, personaggi e canzoni che invita a riflettere sull’attualità della pace.

Domenica 28 settembre  sarà inaugurato il murales “Voglia di Pace” realizzato dall’Associazione Don Milani su parte del muro perimetrale della Palazzina di Via Mazzini, all’uscita di via Aldo Moro. Subito dopo il Parco Carlo Ferri accoglierà la grande sfilata della Bandiera della Pace più grande del mondo, che attraverserà l’anello del parco per un corteo collettivo e festoso. Si ringrazia per questo il circolo Arci I Risorti, che hanno in custodia la bandiera e sarà a Vaiano grazie alla collaborazione con loro. La giornata si chiuderà con il concerto “Canzoni di Pace” di Edoardo Michelozzi nell’area feste del parco.

Il festival si concluderà martedì 30 settembre con un incontro alla Sala polivalente di Vaiano dal titolo “La genesi del male: l’empatia può salvare il mondo?”. La filosofa Gaia Spinelli e Benedetto Mucci, promotore di progetti di formazione sulla pace, guideranno una riflessione sul tema della deumanizzazione come radice della guerra, dell’ingiustizia sociale e della violenza, interrogandosi su dove finisca l’umano e dove cominci il disumano.

Qui sotto il programma completo

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Ultimo aggiornamento: 06-09-2025, 11:04