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Un viaggio per non dimenticare e tenere vivido nelle menti delle nuove generazioni l’orrore messo in atto dalle dittature nazifasciste durante la Seconda Guerra Mondiale e l’importanza dei diritti, che troppo spesso diamo per scontati, e che solo 80 anni furono totalmente messi a repentaglio.

Da Vaiano i ragazzi e le ragazze della scuola media Bartolini, sono partiti alla volta del campo di concentramento di Mauthausen, dopo un percorso preparativo svolto in classe con le insegnanti. Un’intera classe, la 3 D, ha partecipato al viaggio autofinanziandosi con una raccolta fondi fatta tramite eventi conviviali. A loro si sono aggregati quattro ragazzi del Consiglio comunale.

La scolaresca è accompagnata da due insegnanti del comprensivo Bartolini e da Fabiana Fioravanti che rappresenta il Comune di Vaiano in qualità di assessora alla Cultura della Memoria che ci tiene a ricordare come “Il viaggio della memoria nasce a fine anni ‘40 come momento per tornare in questi luoghi, per ricordare quello che è accaduto e per cercare di non dimenticare una faccenda così dolorosa che potesse diventare da monito per le future generazioni”.

Il viaggio organizzato dal Museo della Deportazione in stretta collaborazione con ANED Prato. Dagli anni ottanta i ragazzi si sono uniti ai deportati, ai loro familiari, alle varie associazioni (pubblica assistenza, Spi, CGIL) e Associazione per il gemellaggio Prato-Ebensee.

Ultimo aggiornamento

05-05-2023 12:05

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