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In centinaia hanno voluto salutare oggi a Vaiano Fiorenzo Fiondi, “sindaco per sempre, l’uomo che non ha mai smesso di portare la fascia tricolore rimanendo fino all’all’ultimo a servizio della sua comunità”. Tanti cittadini e amici sono stati presenti alla camera ardente, allestita in mattinata nel salone consiliare del Comune di Vaiano. Il primo è stato Fiorello Fabbri, l’amico di sempre, il compagno di un impegno civile e politico mai venuto meno.

Una sincera commozione ha caratterizzato la commemorazione che si è svolta oggi pomeriggio. L’intensa e appassionata esistenza di Fiondi è stata ricordata dal sindaco Primo Bosi, dal sindacalista Manuele Marigolli, dalla storica e amica Annalisa Marchi, dalla direttrice della Fondazione CDSE Alessia Cecconi. Erano presenti gli altri sindaci della Val di Bisenzio, Guglielmo Bongiorno e Giovanni Morganti, l’assessore Benedetta Squittieri rappresentava il Comune di Prato. “Fiorenzo ha continuato a tenere la fascia di sindaco per sempre, non si è mai spogliato di un ruolo che lo portava ad avere visione e al tempo stesso a guardare a chi restava indietro e a intervenire - ha messo in evidenza Bosi - è stato un privilegio averlo accanto, collaborare con lui, non smetterò di ringraziarlo e adesso ci mancherà”.

Affettuoso il ricordo di Manuele Marigolli che ha ricordato un Fiondi “mite e determinato, sempre pronto a individuare percorsi di mediazione che permettessero di trovare una soluzione”. “Era un uomo capace di guardare lontano ma anche di progettare concretamente per realizzare i sogni”, ha concluso.

La lunga e intensa vita di Fiondi è stata ripercorsa da Annalisa Marchi: la giovinezza a La Briglia, la guerra di liberazione, il sindacato, l’impegno politico e ammnistrativo con le importanti opere realizzate nel corso dei suoi mandati e soprattutto “la sua visione che prefigurava il futuro”. “Più di tutto vale per lui l’espressione sindaco per sempre - ha affermato – è stato un vero uomo delle istituzioni e ne ha sentito forte l’impegno e il rispetto, fino all’ultimo ha continuato a pensare a quanto ancora si poteva fare per migliorare Vaiano”. Delle ultime settimane Marchi ha ricordato il grido ripetuto davanti al televisore: “Noi dobbiamo urlare – diceva – le nostre ragioni contro la disumanità della guerra”.

La grande passione di Fiondi nel documentare storie e avvenimenti è stata ricordata da Alessia Cecconi. “Il suo fondo archivistico è un importante patrimonio che sarà valorizzato - ha annunciato - con il volume autobiografico che abbiamo appena terminato insieme a lui e con una mostra fotografica che sarà presentata in estate”.

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 17:08

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