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Ecco il testo della lettera aperta che il sindaco di Vaiano, Primo Bosi, ha inviato attraverso i social alle centinaia di volontari che sono stati accanto e hanno aiutato la comunità vaianese nei giorni dell’emergenza.
La serata di venerdì 2 novembre 2023 sarà ricordata negli anni come il giorno dell'Alluvione. In poche ore il territorio del Comune di Vaiano è stato investito da una perturbazione che ha scaricato al suolo 193 mm di pioggia, una quantità di acqua che definire eccezionale sminuirebbe l'esatta portata del fenomeno.
Ciò ha portato all'esondazione del fiume Bisenzio accompagnata da una serie di imponenti allagamenti provocati dalla rottura di torrenti tombati e non tombati che sono fuoriusciti dai loro alvei.
Una vera e propria tragedia che solo il caso fortuito ha voluto non provocasse vittime. Una tragedia umana, sociale ed economica. Non sono stati momenti facili.
I primi giorni sono stati terribili, tantissime richieste di aiuto e pochissime risorse. Poi siete arrivati voi. Tantissimi. Giovani e meno giovani ma con la voglia di sporcarvi le mani e di tirare fuori dal fango amici, parenti e perfetti sconosciuti. Tutto questo senza protagonismo, senza chiedere niente in cambio se non un sorriso.
Nel momento più difficile per la comunità di Vaiano ognuno di voi ha deciso di fare un passo in avanti, di metterci la faccia quando era molto più semplice nascondersi. Di regalare una speranza a chi si è sentito solo ed abbandonato. Non ci sono stati orari ma solo il desiderio di aiutare chi era in difficoltà.
Le persone potranno dimenticare quello che gli avete detto e quello che avete fatto ma non dimenticheranno mai il vostro calore umano, la vostra passione e come siete stati accanto a loro. Avrei il desiderio di ringraziarvi ad uno ad uno ma so già che sarà impossibile farlo ed allora vi invio questa lettera aperta nella speranza di raggiungervi. È stato un onore aver condiviso con voi questa avventura che, seppur terribile, ha fatto emergere un forte sentimento di coesione.
Un abbraccio enorme a tutte e a tutti!
Primo Bosi