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Val di Bisenzio, 22 aprile 2025 - Nei giorni scorsi abbiamo letto sulla stampa un attacco gratuito e strumentale all’ufficio associato servizi demografici dei tre comuni della Val di Bisenzio. È stata presa a pretesto la storia di un cittadino che sarebbe stato vittima di un disservizio riguardo al rinnovo di una Carta d’identità.
Questi i fatti dimostrabili e verificabili: il cittadino, che è anche consigliere comunale, chiama l’ufficio per rinnovare la carta d’identità di un familiare. L’impiegata verifica che la carta d’identità in questione scade il 18 giugno 2025 e dà appuntamento al cittadino consigliere per il rinnovo il 18 giugno 2025: questo per consentire che venisse sfruttato tutto il periodo di validità della carta d’identità e, al contempo, perché il titolare della stessa non stesse nemmeno un’ora con la carta d’identità scaduta. E questo sarebbe un disservizio?
Come se non bastasse, dopo l’articolo di giornale, è arrivato un post sui social nel quale si afferma che l’ufficio, a seguito degli attacchi, avrebbe anticipato l’appuntamento ad un altro cittadino, mettendo in dubbio correttezza e professionalità dei dipendenti.
Coloro che hanno scritto, articolo e post, siedono tra i banchi del Consiglio comunale di Vaiano e, grazie al ruolo che ricoprono, avrebbero avuto la possibilità di accedere all’ufficio e verificare i fatti. Ma non l’hanno fatto. Lasciamo all’intelligenza dei nostri concittadini darsi una spiegazione del perché.
Non comprendiamo perché, per fare polemica contro l’amministrazione, ci sia bisogno di attaccare ingiustamente dipendenti che vantano anni di esperienza e di comprovata professionalità.
Sarebbe un bel gesto se a questi dipendenti, scorrettamente tirati in ballo, si facessero pubbliche scuse. Non sappiamo se arriveranno.
Per questo, intanto, facciamo noi, amministrazione comunale, al responsabile del servizio e ai dipendenti dell’ufficio le nostre scuse, perché sono entrati, loro malgrado, nel tritacarne della polemica di parte e li ringraziamo per la professionalità, l’impegno e la dignità con cui svolgono il loro lavoro, nonostante le numerose difficoltà, assicurando loro, come a tutti gli altri dipendenti, che, se dovessero verificarsi altri attacchi gratuiti e non provati dai fatti, l’amministrazione si riserverà di valutare la tutela legale della loro professionalità. Il diritto di critica è sacrosanto, ma è doveroso che sia basato su fatti reali, soprattutto se proviene da chi si è candidato a ruoli di rappresentanza istituzionale, altrimenti è inutile e ingannevole strumentalizzazione che, oltretutto, svilisce chi se ne rende responsabile.
L'Amministrazione comunale di Vaiano
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Ultimo aggiornamento: 23-04-2025, 09:57