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La Val di Bisenzio del post alluvione si prepara con determinazione alla sfida della ripartenza per il settore turistico. Lo hanno affermato con convinzione stamani il sindaco di Vaiano, Primo Bosi e l’assessore al Turismo Beatrice Boni, insieme all’assessore al Turismo del Comune di Prato Gabriele Bosi, capofila dell’Ambito turistico pratese. Il punto è stato fatto in occasione di Ambitour, appuntamento organizzato specificatamente per gli operatori turistici - una cinquantina quelli presenti- allo scopo di far conoscere e promuovere il territorio e le sue risorse. L’iniziativa è stata organizzata da Anci Toscana con Fondazione Sistema Toscana, rappresentate stamani da Sonia Pallai e Flavia Cori, e si inserisce nel progetto per sostenere e qualificare il turismo dei ventotto ambiti della Regione.
“L’appuntamento di oggi non era scontato e costituisce un segnale importante dell’impegno per ripartire dopo l’alluvione in un territorio dove le amministrazioni accanto alle imprese turistiche sono impegnate per lo sviluppo e la crescita”, ha messo in evidenza il sindaco Primo Bosi ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile l’iniziativa, comprese le aziende che hanno proposto un assaggio delle produzioni locali.
L’assessore Gabriele Bosi ha sottolineato il rilevante lavoro di squadra dell’Ambito turistico pratese, impegnato nella valorizzazione del territorio attraverso progetti pilota condivisi come TIPO - Turismo industriale Prato. E proprio TIPO avrà una prossima tappa in Vallata: il 23 marzo alla Sirius de La Briglia e alla Lenzi Egisto di Gabolana.
A presentare le tante opportunità della Vallata, protagoniste dei progetti dell’ambito turistico, è stata Alessia Cecconi, direttrice della Fondazione CDSE. Dalle risorse ambientali ai luoghi affascinanti delle antiche villeggiature, dalle ville storiche all’arte contemporanea. E poi i cammini con la Via della Lana e della Seta e la Via delle Rocche.
In vetrina, dunque, le tante potenzialità della Vallata: ambiente e turismo slow, outdoor, enogastronomia, artigianato, arte e cultura, turismo industriale. A fare da “base” per la giornata è stata Villa del Mulinaccio a Vaiano. Si è poi partiti con destinazione Cantagallo. Qui la tappa al ponte dell’antica Rocca di Cerbaia per raccontare la storia dei conti Alberti con le memorie dantesche. Pranzo al circo della Luna di Vernio per conoscere le specialità della Vallata e la visita al Mumat, l’originale museo delle macchine tessili.