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Vaiano, 7 ottobre 2025 – Ultimi giorni per visitare la mostra “Cucire per la Pace. Bandiere multicolore degli anni Cinquanta”, allestita nella sala consiliare del Comune di Vaiano e curata dalla Fondazione CDSE insieme alla Fondazione Valore Lavoro. L’esposizione resterà aperta fino a venerdì 10 ottobre 2025, con ingresso gratuito negli orari di apertura del Municipio (dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 13.00, martedì e giovedì anche dalle 15.00 alle 17.30).
La mostra raccoglie cinque bandiere originali cucite dalle donne negli anni Cinquanta, insieme a fotografie e documenti d’epoca, testimoni di un’Italia che cercava nella pace un nuovo modo di ricostruirsi dopo la guerra. In questi giorni numerose sono le visite scolastiche grazie all’adesione dell’Istituto Comprensivo Bartolini.
La mostra ha fatto da filo conduttore alla seconda edizione del Festival della Pace di Vaiano, che si è chiusa con oltre mille partecipanti, confermandosi come un appuntamento di rilievo per la comunità. Promosso dal Comune di Vaiano con la Fondazione CDSE e ANPI Vaiano, il Festival ha intrecciato cultura, riflessione e impegno civile, alternando incontri, spettacoli e laboratori per tutte le età. Tra i momenti più significativi, la presentazione del libro “Mare aperto” del giornalista Luca Misculin, i laboratori per bambini alla Biblioteca Basaglia e lo spettacolo “C’era una volta la guerra” del Teatro di Emergency. Il 28 settembre è stato il giorno clou, con l’inaugurazione del murales “Voglia di Pace” e la grande sfilata collettiva al Parco Carlo Ferri, che ha visto sventolare la Bandiera della Pace più grande del mondo insieme a quella della Palestina, in un gesto simbolico di solidarietà tra i popoli. A chiudere, l’incontro “La genesi del male: l’empatia può salvare il mondo?” e il concerto “Canzoni di Pace” di Edoardo Michelozzi.
“Il Festival della Pace si conferma un’occasione preziosa per riflettere, incontrarsi e costruire legami di comunità – commentano gli organizzatori –. La grande partecipazione dei cittadini, delle scuole e delle associazioni dimostra che il desiderio di pace può diventare un percorso condiviso e concreto.”
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Ultimo aggiornamento: 07-10-2025, 18:00
